La CEUQ FP a Bruxelles per la difesa dei dipendenti delle rappresentanze estere in Italia
Il Segretario Generale Funzione Pubblica della CEUQ, a margine di un incontro con alcuni membri del CESE – Comitato Economico e Sociale Europeo, svoltosi a Bruxelles il 23 maggio u.s., ha dichiarato – la condizione giuridica dei dipendenti italiani presso le rappresentanze estere è inaccettabile, stiamo parlando di personale specializzato costretto a lavorare senza alcuna tutela, nella totale compressione dei diritti costituzionali, sottoposto, inoltre, a causa dell’incredibile anomia giuridica esistente, ad una tassazione sproporzionata da parte dell’Agenzia delle Entrate italiana.
Il Ministero dell’Economia e delle Finanze, infatti, non riconosce ai citati lavoratori alcun diritto per un’equa azione fiscale, ma impone agli stessi aliquote fiscali sproporzionate, circostanza che comporta uno squilibrio economico nelle famiglie tanto da configurare un sovraindebitamento doloso da parte dello Stato Italiano.
La CEUQ – ha proseguito il Dott. Giangregorio – ha già attivato una serie di azioni tese al riconoscimento delle tutele dei diritti per questa categoria di lavoratori ed è impegnata, oggi, a sensibilizzare sul problema, gli organismi europei preposti alla difesa dei diritti civili.
Siamo di fronte – ha concluso il sindacalista non nuovo a vertenze in campo europeo – ad una situazione estremamente anomala, dove i lavoratori italiani vengono sistematicamente vessati, l’impegno della O.S. che rappresento è quello di invertire la rotta e riportare la legalità e la giustizia anche per loro.